silvestri-1Il laboratorio Silvestri esegue su commissione piedistalli in legno per opere d’arte.

L’idea di costruire dei piedistalli, o “basamenti  in legno”, nasce dall’esigenza di un mio affezionato cliente, che ha voluto dare un supporto ad una quantità considerevole di piccole opere d’arte in suo possesso, in bronzo ed in terracotta.

Spesso si da poca importanza al piedistallo; si pensa che una bella lastra di marmo o plexiglass ben sfaccettati possano degnamente prestarsi allo scopo. E’ nostra convinzione, invece, che un bel piedistallo eseguito con essenze di legno pregiate e con una buona preparazione artigianale possa solo esaltare l’opera scultorea; infatti il piedistallo per una scultura è l’equivalente della cornice per il dipinto.

Fasi di lavorazione

Partendo dalla constatazione che il legno è un materiale difficile da trattare, in quanto igroscopico, in grado cioè di assorbire e rilasciare umidità, l’esecuzione del lavoro prevede le seguenti fasi:

  • Il supporto viene assemblato tramite piccoli listelli di legno (pioppo, faggio o ciliegio), per evitare   possibili movimenti: questa fase è molto importante al fine di garantire alle essenze pregiate che li rivestiranno, di rimanervi incollate stabilmente.
  • Le cornici che circoscrivono spesso il perimetro sono modellate con pialletti detti in gergo “a gola” o “a bastone”; successivamente vengono levigate con forme analoghe in legno e carta abrasiva.
  • Le essenze usate maggiormente sono: radiche di pioppo, olmo, ulivo, castagno, quercia, noce, tasso.
  • Le essenze che presentano una colorazione più vivace sono: il legno di bois de rose, il bois de violette, la prugna antica, il pernambuco, il palissandro, l’ebano, il bosso.
  • Le forme si ispirano spesso a cornici del periodo classico e neoclassico, con inserimenti di mia inventiva, per ottenere pezzi unici nel loro genere.
  • La fase successiva consiste nell’occlusione dei fori della radica con l’utilizzo di stucco a cera prodotta artigianalmente con carnauba, candelilla, cera d’api e pigmenti, oppure con la tradizionale stuccatura con gesso di Bologna, terra d’ombra bruciata, ocra rossa e gialla, amalgamando il tutto con colla proteica.
  • L’ultima fase del lavoro riguarda la verniciatura, che si esegue con gomma lacca stesa a tampone, per ottenere una  più raffinata  lucentezza  e pastosità.